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Messaggeria in lingua italianaBOLOGNA MINERAL SHOW 2013
7th Jan 2013 16:05 UTCBologna Mineral Show
Anche quest’anno si svolgerà all’interno della UNIPOL ARENA (EX FUTURSHOW STATION) a Casalecchio di Reno (Bo) via Gino Cervi 2 nelle giornate del 8-9-10 Marzo 2013.
Come di consueto sarà presente anche l’area dedicata al 10° Bijoux Expo ricca di prodotti artigianali, creati per il piacere femminile di indossare qualcosa di prezioso e piacevole o semplicemente per acquistare oggetti lavorati e gradevolmente intriganti sul piano emozionale.
Ricche ed interessanti saranno le novità per le mostre tematiche che saranno di tipo sia mineralogico che paleontologico, in questo senso aggiorneremo nei prossimi giorni gli eventi con la descrizione il più possibile dettagliata della/e località riguardanti l’esposizione dei minerali e fossili e la qualità degli stessi, sempre comunque provenienti da importanti collezioni e/o musei.
L’area dedicata alle tematiche sarà quella dello scorso anno e che ha riscosso per ubicazione e fruibilità un ottimo successo di critiche..e ne siamo contenti.
Per altre informazioni consigliamo di visitare il nostro sito internet
www.bolognamineralshow.com
Comprendiamo le difficoltà di questo periodo di crisi generalizzata e come ormai da diversi anni è nostra intenzione mantenere il costo degli ingressi inalterato.
orari di apertura al pubblico 9-19
Biglietto intero: € 10,00
Biglietto ridotto (bambini fino a 12 anni e scolaresche): € 5,00
Biglietto ridotto gruppi (oltre 20 persone): € 7,00
CORDIALI SALUTI :-)
BMS
9th Jan 2013 10:29 UTCBologna Mineral Show
Inoltre come collezionisti e appassionati esporremo anche bei minerali e sassolini preziosi
saluti
BMS
17th Jan 2013 15:48 UTCBologna Mineral Show
Spettacolare novità al Bologna Mineral Show, saranno esposte, per la delizia dei nostri occhi, alcune druse giganti di fluorite della miniera di Cammissinone Zogno (BG), trovate in tempi recentissimi da ricercatori trentini, precisamente i sigg.: FEDERICO MORELLI, SANDRO ZAMPEDRI E UGO ZAMPEDRI.
Ringraziandoli anticipatamente per la loro preziosa collaborazione e la loro disponibilità nel permetterci di mostrare queste meraviglie, soprattutto in cristallizzazioni di queste dimensioni veramente rare a trovarsi oggi in Italia, trascriviamo un trafiletto scritto dai ricercatori stessi e postiamo un paio di immagini del ritrovamento....
Saranno presenti anche come espositori con fluoriti in vendita dello stesso ritrovamento.
Nella cava di Camissinone nel comune di Zogno (BG)
all'epoca dell'estrazione mineraria vennero scoperte magnifiche
cristallizzazioni di fluorite che però, purtroppo, vennero quasi
tutte distrutte nelle tramogge. Ben poco quindi fu preservato.
Dopo l'abbandono delle attività industriali i collezionisti di
minerali, lavorando nelle "code" rimaste dei filoni, riuscirono
ancora a trovare alcune cavità cristallizzate.
Autori di un bel ritrovamento sono tre trentini di Viarago:
FEDERICO MORELLI, SANDRO ZAMPEDRI E UGO ZAMPEDRI.
I campioni di fluorite sono di colore viola intenso e di
grandi dimensioni.
Un pezzo interessante lo hanno donato al
Museo di Storia Naturale di Milano.
20th Jan 2013 13:50 UTCMatteo Chinellato Expert
31st Jan 2013 07:54 UTCBologna Mineral Show
A presto
31st Jan 2013 07:55 UTCBologna Mineral Show
MOSTRA TEMATICA
ILVAITE DEL CAMPIGLIESE
I magnifici cristalli di ilvaite delle miniere del Temperino e dei Lanzi, insieme a quelli della località tipo di Rio Marina (Isola d'Elba), hanno costituito fin dal XIX secolo esemplari ambiti da Musei e collezioni private di tutto il mondo. Fino alla recente scoperta di splendide ilvaiti in Russia, Grecia e Mongolia, il Campigliese e l'Isola d'Elba erano le uniche località al mondo a fornire esemplari estetici. Soprattutto negli anni '70, le coltivazioni nella miniera del Temperino (zona Ortaccio-Le Marchand) produssero esemplari eccezionali con cristalli prismatici neri lucenti grandi fino a 8 centimetri impiantati in druse di quarzo latteo-ialino. Una selezione dei più belli esemplari di ilvaite del Campigliese sarà visibile nelle vetrine della mostra tematica allestita al Bologna Mineral Show.
IL PARCO ARCHEOMINERARIO DI SAN SILVESTRO
Ma il Campigliese non è solo ilvaite; per tre millenni i minatori etruschi, romani, pisani, fiorentini, tirolesi, francesi, inglesi e infine italiani hanno estratto nel sottosuolo del Campigliese una grande varietà di metalli (rame, ferro, argento, piombo, zinco, stagno) e minerali industriali (feldspati, allume, vetrioli). Il legame fra insediamenti umani e risorse minerarie costituisce nel Campigliese un filo rosso mai interrotto. Qui per millenni si sono stratificate le fasi di estrazione e di lavorazione dei metalli, dagli Etruschi fino al 1976, anno della definitiva chiusura. Il Parco Archeominerario di San Silvestro ha salvato la memoria di questa lunga storia rendendo fruibili percorsi minerari, geologici e archeologici straordinari.
UN MUSEO MINERALOGICO A CIELO APERTO
La storia geologica in questo territorio è complessa e appassionante e la ricchezza mineralogica del sottosuolo campigliese fa brillare gli occhi di ricercatori e collezionisti. Le specie mineralogiche identificate sono oltre un centinaio e una di esse, la campigliaite, è stata caratterizzata per la prima volta su campioni della miniera del Temperino. Molte sono le specie più o meno rare identificate negli ultimi anni (tra cui brochantite, serpierite, hedyphane, antlerite e connellite); ma numerosi sono pure le specie in campioni estetici: auricalcite del Monte Spinosa e delle Buche al Ferro, quarzo e gesso della miniera Temperino-Lanzi, le gigantesche scapoliti della Cava Maffei ecc. Eccezionali sono anche le relazioni tra rocce magmatiche (granito e porfidi) e rocce idrotermali (skarn), che hanno portato un gruppo di scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell'Università di Pisa a svolgere un dettagliato studio geo-mineralogico nelle gallerie del complesso Temperino-Lanzi. Questo e altro al Bologna Mineral Show, in una mostra tematica che unisce la storia mineraria, i migliori ritrovamenti mineralogici e l'attuale mineralogia scientifica con le sue più recenti scoperte.
2nd Feb 2013 06:57 UTCMatteo Chinellato Expert
5th Feb 2013 13:28 UTCBologna Mineral Show
Visto il grande successo di pubblico che riscuote la dimostrazione della ricerca dell’oro alluvionale setacciando le sabbie dei fiumi, anche quest’anno al Bologna Mineral Show verrà allestito il diorama che ricostruisce l’alveo di un fiume per permettere a tutti i visitatori di cimentarsi nella ricerca del prezioso metallo con il ritrovamento di vere pagliuzze d’oro.
La dimostrazione verrà effettuata da un noto ricercatore biellese che ha dedicato tutta la sua vita alla scoperta di depositi alluvionali auriferi lungo i fiumi e torrenti del Piemonte. Ai visitatori che si fermeranno verranno spiegate tutte le varie tecniche di ricerca, dalla tradizionale “batea” alla più complessa “canaletta”.
Non mancate quindi di visitare il 44° Bologna Mineral Show nelle giornate del 8 – 9 – 10 marzo 2013 dalle 9.00 alle 19.00 presso l’Unipol Arena – Via Gino Cervi 2 a Casalecchio di Reno (Bo).
www.bolognamineralshow.com
info@bolognamineralshow.com
24th Feb 2013 10:54 UTCBologna Mineral Show
Scritto da Aleksander Recnik, professore di Materiali Nanostrutturali presso l’Istituto “J. Stefan” di Lubiana (Slovenia), il libro:
- è lo studio più completo sulla mineralogia del famoso giacimento di mercurio di Idria, in Slovenia, il secondo al mondo per estensione;
- ripercorre i trascorsi pluricentenari delle miniere di Idria, con particolare riferimento alla storia della mineralogia del giacimento;
- ne aggiorna e ne amplia le conoscenze mineralogiche, grazie a nuove e approfondite indagini;
- è riccamente illustrato da 160 fotografie a colori e 24 disegni di campioni di eccezionale bellezza.
Nel primo capitolo, l’Autore ci fa conoscere la lunga storia mineraria di Idria e il suo collegamento con la mineralogia. Quest’ultima è spiegata in termini di processi geologici attivi durante la formazione del giacimento. Tra di essi, gli idrocarburi contenuti nelle rocce incassanti hanno avuto un ruolo determinante per la cristallizzazione delle specie mineralogiche.
La parte centrale del libro è dedicata al minerale principale del giacimento, il cinabro, i cui cristalli si presentano con ampia varietà di forme: la più peculiare è certamente quella relativa ai geminati per compenetrazione laterale.
Il libro è stato scritto con l’intento di raggiungere un ampio pubblico, quindi non solo “addetti ai lavori” (geologi, mineralogisti, cristallografi), ma anche tutti coloro interessati alla storia della mineralogia e del collezionismo a Idria.
La traduzione italiana è stata curata da Marco Pellecchia e Christian Mavris.
La presentazione del libro e l’incontro con l’autore avverrà all’interno della Sala VIP dell’Unipol Arena nella giornata di sabato 9 marzo alle ore 11.00
24th Feb 2013 10:55 UTCBologna Mineral Show
L’Ente Parchi Astigiani gestisce le aree naturali protette della provincia di
Asti in cui l’aspetto peculiare è la notevole presenza di fossili di organismi
marini e per valorizzare questi reperti sta realizzando il Museo Paleontologico
dell’Astigiano.
Nello spazio espositivo dedicato nella manifestazione di Bologna Mineral Show,
attraverso una serie di pannelli descrittivi verrà spiegato il mondo dei
fossili e la realtà paleontologica del Piemonte centrale. Sarà esposta inoltre
la ricostruzione della mandibola del gigantesco squalo fossile Megalodonte, che
dominò i mari di quasi tutto il mondo intorno ai 20 milioni di anni fa, insieme
a numerose conchiglie fossili risalenti a circa 3 milioni di anni fa, estratte
dalle aree astigiane.
26th Feb 2013 12:52 UTCBologna Mineral Show
Nell’immaginario collettivo quando si parla di fossili si pensa subito agli AMMONITI. È infatti forse il fossile maggiormente conosciuto, possiede la tipica conchiglia a forma di spirale.
Queste creature vissero in mare fra 415-65 milioni di anni fa, quando si estinsero insieme ai dinosauri.
Appartengono al gruppo dei Molluschi- Cefalopodi, nel quale oggi sono inclusi animali come i polpi, i calamari, le seppie e i Nautilus. Il nome "Ammonite" ha origine da un dio-ariete greco chiamato Amon.
La mostra tematica "EVOLUZIONE DEGLI AMMONITI " vuole dare una visione d’insieme di un gruppo di molluschi fossili tra i più importanti, studiati e collezionati al mondo. Gli Ammoniti erano dei molluschi che hanno popolato i mari ed oceani fra il Paleozoico e il Mesozoico, e si sono estinti con la grande crisi ambientale che ha provocato l’estinzione di massa alla fine del Cretaceo, la quale ha portato anche alla scomparsa dei Dinosauri. Questa estinzione portò alla definitiva scomparsa del 76% delle specie animali e vegetali del cretaceo tra cui i dinosauri. Oltre ai dinosauri scomparvero ittiosauri, pliosauri e tutti i rettili marini tranne i coccodrilli e le tartarughe. I gusci degli ammoniti erano e di estrema complessità e forma. Questo fattore ha dato l’input anche ai collezionisti attratti da tutta questa enorme variabilità di forme non solo per la sete di conoscenza ma anche per l’esteticità di molte forme. I gusci infatti potevano misurare da pochi millimetri a 2,6 metri di diametro. Si sono estinti insieme ai Dinosauri, che hanno condiviso con tali giganteschi animali un lungo periodo della storia della Terra, per poi scomparire insieme a loro misteriosamente 65 milioni di anni fa presumibilmente per l'impatto di un meteorite o per un cambio climatico dovuto a vari fattori. Nella mostra tematica sarà possibile visionare diversi cefalopodi provenienti da tutto il mondo, per citare alcuni paesi: Indonesia - Timor. Nigeria, Regno Unito, Russia, Germania, Marocco, Madagascar, Giappone, Cina, Grecia, Australia, Perù, Stati Uniti e Francia.
DIMOSTRAZIONE DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE
Alfio Tomaselli catalizzerà l’attenzione dei visitatori con una dimostrazione su come l’uomo preistorico lavorava le pietre e le ossa per ottenere armi ed utensili, come otteneva i colori polverizzando i vari minerali presenti in natura, accenderà il fuoco utilizzando varie tecniche. Spiegherà la vita in un accampamento neolitico con tanto di pelli stese a terra con tutti i visitatori seduti a semicerchio intorno a lui e dopo la mezz’ora di dimostrazione saranno molte le persone che rimaste affascinate dalle sue parole resteranno anche per la successiva dimostrazione.
GALLERIA DI MINIERA
Per coloro che non hanno mai provato l’emozione di avventurarsi nelle viscere della terra è stato ricostruito un tratto di galleria di miniera con tanto di rotaie, carrello carico di minerale con un minatore che lo spinge, la ricostruzione è talmente fedele che si avrà la sensazione di sentire in lontananza il rumore dei martelli pneumatici e il rumore della roccia che cade al suolo.
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